
DAL 30 MAGGIO AL 02 GIUGNO 2025
Perchè fare questo viaggio?
Luoghi non ancora scoperti, le architetture dei borghi, le architetture dei borghi piemontesi e i sapori delle langhe…
1° GIORNO – 30 MAGGIO: ROMA/TORINO /ORMEA
Ritrovo dei Sig.ri Partecipanti alla Stazione di Roma Termini e partenza con treno in direzione Torino delle ore 07:25. Arrivo alle 12:20 e tempo a disposizione per una breve visita autonoma della città, il cui simbolo è senza dubbio la Mole Antonelliana, un’imponente costruzione in muratura, con una guglia che raggiunge ben 167 metri di altezza. Da menzionare anche Piazza Castello, circondata da edifici storici e le eleganti vie porticate del centro, che vantano i famosi caffè. Pranzo libero. Partenza in pullman per Ormea, la cittadina a forma di cuore. All’arrivo, sistemazione nelle camere riservate in Hotel San Carlo o similare. Cena e pernottamento.
2° GIORNO – 31 MAGGIO: ORMEA-CASTAGNETO E CASTELLO DI CASOTTO/ORMEA
Prima colazione in hotel, incontro con guida e visita di Ormea. Questo piccolo borgo presenta un centro storico caratterizzato da un intricato labirinto di vicoli, (“trevi” in dialetto ormeasco) e da un originale sistema di lavaggio delle strade, il biale, utilizzato per la pulizia e lo sgombero della neve. Addentrandosi nel centro storico, percorrendo via Roma, si potranno scoprire antiche case fregiate e piazze senza tempo, echi di un passato rimasto pressoché intatto nella sua forma architettonica originale, ma anche belle statue e fontane in marmo nero locale che, disseminate lungo questo paese circondato da un habitat naturale incontaminato, ne caratterizzano l’aspetto. Continuazione in pullman privato al castagneto secolare di Viola, al fine di conoscere il mondo della castagna garessina, per secoli principale fonte di sostentamento della popolazione locale. Aperitivo/degustazione a base di birra alle castagne e prodotti del sottobosco. Al termine, pranzo in ristorante-agriturismo con menu della tradizione. Nel pomeriggio proseguimento per il Castello di Casotto che, come altri castelli piemontesi, non ebbe un’origine militare bensì religiosa; agli inizi fu infatti una Certosa, la prima in Italia. Venne fondata nell’XI secolo, forse dallo stesso San Bruno che veniva dalla Grande Chartreuse presso Grenoble per andare a Roma. Solo nel 1800, dopo le spoliazioni napoleoniche, fu acquisita dai Savoia e trasformata in castello da caccia. Una serie di recenti campagne di scavo condotta dall’Università di Torino ha riportato alla luce le fondamenta dell’originaria struttura e di un successivo ampliamento quattrocentesco. Successivamente si proseguirà per Garessio. All’arrivo visita di questo borgo medievale, testimone delle invasioni saracene del IX secolo, il cui centro è attraversato dal fiume Tanaro. Questo paese si trova nel sud del Piemonte immerso nella natura delle Alpi Marittime al confine con la Liguria ed è stato inserito, nel 2008, tra i Borghi più Belli d’Italia per il fascino del suo medievale Borgo Maggiore. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
3° GIORNO – 01 GIUGNO: ORMEA/VICOFORTE/BREO/MONDOVI’
Prima colazione in hotel e quindi partenza per Vicoforte per la visita del suo celebre Santuario della Natività, che si presenta come una chiesa monumentale simbolo del Barocco Piemontese. Verso la fine del percorso, apparirà inaspettatamente la Cupola del Santuario, che svetta alta in tutta la sua maestosità conferitale dal suo essere la più grande al mondo tra quelle di forma ellittica e la quinta per dimensioni, e sulla quale si salirà. Lo stile della struttura sottostante è caratterizzato da linee sobrie all’esterno che si contrappongono con la ricchezza e la scenografia delle composizioni architettoniche all’interno. Pranzo libero. Proseguimento per Mondovì che, assieme al Monregalese, offre un’ampia gamma di possibilità ed esperienze, tra arte, storia e cultura, colline coperte di vigne e montagne. All’arrivo, visita del centro storico di Breo, con i suoi portici e la splendida piazzetta San Pietro che ospita la chiesa dei Santi Pietro e Paolo; la sua facciata barocca, raffigurante San Pietro che caccia Simon Mago, è una delle immagini più conosciute di Mondovì, anche per l’automa che la sormonta battendo le ore sotto un baldacchino metallico. Su quest’ultimo, è rappresentato un moro che è diventato la maschera principale del Carnevale cittadino, una tradizione di lunga durata e grande fama. Di fronte alla chiesa, dove un tempo si svolgeva il mercato del pesce, sorge la curiosissima Statua del Delfino. Continuazione in funicolare per raggiungere Mondovì Piazza, la parte alta della città così chiamata per l’antica piazza Maggiore e i suoi portici Soprani e Sottani; nella parte superiore della cittadina non si può mancare di ammirare il Belvedere con la sua antica torre dal quale, affacciandosi si avrà un colpo d’occhio unico su tutto l’arco alpino piemontese. Conclusione della giornata con il Museo della Ceramica, legata in modo indissolubile alla storia produttiva ed industriale della città nella quale, durante il secolo scorso, erano attive diverse importanti industrie e manifatture del settore: la “Vecchia Mondovì” Besio, la Richard Ginori, la Beltrandi, e tante altre ancora. Al termine della visita trasferimento all’Hotel La Ruota o similare, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
4° GIORNO – 02 GIUGNO: MONDOVI’/ SALUZZO/TORINO/ROMA
Prima colazione in hotel e partenza per Saluzzo. Arrivo e visita della città con guida. Sede del Parco Naturale del Monviso e Capitale del Marchesato, Saluzzo è una piccola città di grande valore storico e artistico immersa tra le colline della provincia di Cuneo e dominata dal Massiccio del Monviso; si presenta come un borgo di collina tipicamente trecentesco, con piccole vie acciottolate, chiese ed eleganti palazzi nobiliari con i loro giardini, che popolano il centro storico. Di questa cittadina si presterà particolare attenzione a Casa Cavassa, considerata una delle dimore nobiliari di epoca rinascimentale più belle del Piemonte; fu trasformata in museo alla fine dell’800 per volontà del Marchese Tapparelli d’Azeglio, che progettò di mutare l’edificio in una galleria aperta al pubblico; si dedicò quindi all’allestimento delle varie stanze, nel tentativo di ricreare in ciascuna sala l’atmosfera che poteva esserci ai tempi della famiglia Cavassa. Pranzo libero e proseguimento per Torino, dalla quale si rientrerà a Roma con treno delle 15:50. Arrivo alla stazione Termini alle 20:10 e termine del viaggio.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
Minimo 30 partecipanti…………………………………………………………………€ 650,00
Minimo 20 partecipanti…………………………………………………………..…….€ 690,00
SUPPLEMENTO SINGOLA ……………………………………………………………€ 90,00
ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO VIAGGIO……………………………..…….€ 25,00
La Quota Comprende:
– Sistemazione in carrozze di seconda classe in treno Italo o Trenitalia Roma/Torino/Roma
– pullman a disposizione per l’itinerario indicato
– sistemazione negli Hotel indicati o similari in camere doppie con servizi privati
– trattamento di mezza pensione come da programma con un pranzo in agriturismo
– Aperitivo/degustazione a base di birra alle castagne e prodotti del sottobosco
– Servizio di guida per le visite, intera giornata il 2° e 3° giorno e mezza giornata il 1° e 4°
– Accompagnatore da Roma
– Assicurazione assistenza alla persona medico-bagaglio NOBIS
– Assicurazione RC secondo norme vigenti con compagnia Unipol Sai
La Quota Non Comprende:
Le bevande, le mance, gli ingressi, la tassa di soggiorno, gli extra e quanto non espressamente indicato nella voce “La Quota Comprende”